SITO IN FASE DI AGGIORNAMENTO |
M° Gianmaria Griglio
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M° Riccardo Turcotti
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M° Silvano Pasini
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Tre prestigiosi Direttori d'Orchestra, che organizzano e dirigono in modo stabile la Ravel Philharmonic Orchestra, collaborando contemporaneamente tra loro, creando la giusta sinergia con tutti gli strumenti, cantanti lirici e un grande coro; curato in modo particolare da un quarto Direttore, specializzato nel settore coristico. Una delle orchestre filarmoniche più versatili di questo periodo storico; in grado di presentarsi al pubblico, secondo le esigenze dei Teatri, con una formazione che può variare da 60 a oltre 200 elementi. Potrete ascoltare presto questa grande orchestra, nei migliori Teatri.
M° Alberto Repossi
Direttore di Coro Professore di acustica strumentale e architettonica http://about.me/albertorepossi |
M° Klelia Cili - Violinista e insegnante
Consigliere dell'Associazione Ravel e collaboratrice per l'organizzazione generale della Ravel Philharmonic Orchestra Curriculum |
Lara Turcotti
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M° Mariella Spadavecchia
Musicologa e Soprano Insegnante di Storia della Musica |
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Altri collaboratori: M° Stefano Gatti (pianista accompagnatore); M° Marco Regazzi (pianista accompagnatore); Flavio Perolini (segretario)
La Ravel Philharmonic Orchestra ha scelto questo nome per rendere omaggio al grande musicista Maurice Ravel. Un omaggio che proseguirà con l'apertura dell'accademia musicale Maurice Ravel, per l'insegnamento di tutti gli strumenti e parti vocali ... Sia l'orchestra che l'accademia musicale sono organizzate e gestite dall'Associazione Ravel
Maurice Ravel nacque nei pressi di Ciboure nel 1875, nella regione Basca Francese, ai confini con la Spagna. All'età di sette anni, Ravel iniziò a studiare il pianoforte al Conservatorio di Parigi. Studiò con Gabriel Fauré per quattordici straordinari anni. Ravel fu influenzato da diversi stili musicali legati a diverse parti del mondo: il jazz Americano, la musica Asiatica e le canzoni popolari tradizionali di tutta Europa. Nel 1932 Ravel fu coinvolto in un incidente d'auto piuttosto grave a seguito del quale la sua produzione artistica diminuì sensibilmente. Colpito da ictus all'emisfero sinistro del cervello, non fu più in grado di leggere la musica, ma poté continuare a dirigere l'orchestra. Ravel morì nel 1937, lasciando a tutti un ricordo di lui come un musicista eccezionale; nonostante che nella sua modestia lui riteneva di non essere un grande musicista, in quanto diceva di non aver scritto molte composizioni rispetto ad altri grandi compositori.
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